Scopri il software gestione manutenzione N.1 in Italia.
Automattizza la gestione della manutenzione: con un software manutenzione elimini carta e penna, fogli Excel, telefonate e altri strumenti tribali. In questa guida ti spieghiamo quali sono le funzionalità chiave, i benefici e ti diamo alcuni consigli utili per aiutarti a scegliere il miglior gestionale manutenzione per la tua azienda.

Perché un software gestione manutenzione?
Una gestione efficace della manutenzione rappresenta uno dei pilastri fondamentali per il successo operativo di qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore di appartenenza. La transizione verso la manutenzione 4.0 ha reso evidente come la tecnologia possa trasformare quello che un tempo era considerato come un centro di costo in un vero e proprio generatore di valore.
Le aziende che hanno investito in soluzioni software avanzate per la gestione della manutenzione registrano mediamente una riduzione dei tempi di fermo del 20-30%, un aumento dell’efficienza operativa di oltre il 25% e una significativa riduzione dei costi.
Tuttavia, prima di investire in un software manutenzione, la maggior parte delle aziende tenta di gestire i processi manutentivi e di asset management con strumenti generici:
- Email, telefonate e messaggi per il ticketing
- Fogli Excel per la gestione degli asset e dei piani di manutenzione
- Schedari e cartelle sparse per la documentazione
- Calendar e software generici per la pianificazione degli interventi.
Risultato: informazioni frammentate, blackout nella comunicazione, tracciamento inesistente e ore perse ad inserire manualmente i dati. I costi salgono, il lavoro arretrato aumenta, la fiducia nei reparti di manutenzione cala.
Soluzione: un software gestione manutenzioni risolve queste sfide, digitalizzando i processi e centralizzando le informazioni all’interno di un’unica piattaforma condivisa, per aiutare le aziende a pianificare, organizzare e gestire tutte le attività relative alla manutenzione di impianti, attrezzature e immobili.

Immagine sopra: gli obiettivi di un software gestione manutenzione
🔴 Top 10 sfide nella gestione della manutenzione
Le aziende affrontano numerose difficoltà nel rendere efficiente, tracciabile e proattiva la gestione manutenzione impianti e attrezzature, con impatti su produzione, costi e qualità del servizio.
1. Manutenzione reattiva ai guasti
👉 Secondo il World Class Standard, il rapporto tra manutenzione correttiva (a guasto) e preventiva dovrebbe essere di oltre il 90% in favore di quest’ultima.
🔴 La mancanza di un’adeguata pianificazione e di una sana cultura della manutenzione preventiva comporta il proliferare di interventi di emergenza e guasti imprevisti, con conseguente perdita di efficienza, produzione e qualità.
2. Scarsa digitalizzazione dei processi
👉 Utilizzo di fogli Excel, moduli cartacei o sistemi non integrati.
🔴 Difficoltà a tracciare gli interventi, i costi e lo storico di impianti e attrezzature.
3. Mancanza di dati affidabili
👉 Dati raccolti a mano e trasmessi tramite rapportini cartacei.
🔴 Dati di scarsa qualità e frammentati su più sistemi, comportano perdite di tempo nel loro aggiornamento e impossibilità di analisi affidabili.
4. Difficoltà nella pianificazione della manutenzione
👉 Problemi nel programmare gli interventi e coordinare il team di manutenzione con la produzione.
🔴 Sovraccarico di lavoro, scadenze non rispettate, backlog di manutenzione che cresce a dismisura.
5. Gestione efficiente dei ricambi
👉 Pezzi di ricambio e livelli di stock non tracciati.
🔴 Mancanza del materiale di ricambio nel momento del bisogno allungano inutilmente i tempi di fermo.
6. Competenze tecniche insufficienti
👉 Onboarding delle nuove risorse e personale esperto in uscita (es. pensionamento, turnover, etc).
🔴 Nuovi tecnici poco formati e senza uno storico o accesso alle informazioni di cui hanno bisogno, rallentano i processi di manutenzione.
7. Difficoltà a valutare i costi
👉 Costi di manutenzione spesso nascosti e “annacquati” nei costi generali.
🔴 La difficoltà nel connettere i costi invalida l’analisi e compromette la stesura dei budget.
8. Scarsa integrazione con gli altri reparti
👉 Mancanza di una visione unificata e tempo perso in attività amministrative.
🔴 Interventi in ritardo a causa di una comunicazione più difficile (es. integrazione con MES) e aggiornamento manuale dei dati che qualcun altro dovrà inserire all’interno di un gestionale (es. ERP).
9. Ritardi nella segnalazione dei guasti
👉 Operatori e personale aziendale che non segnala subito un problema o non usa i canali corretti.
🔴 Ritardi, ticket fantasma e richieste di follow-up comportano tempi più lunghi e inutili rilavorazioni.
10. Assenza di una reale strategia di manutenzione
👉 Nessun piano a lungo termine, solo reazione alle necessità del momento.
🔴 Nessuna standardizzazione dei processi e rischi per la sicurezza e la qualità.
Quali sono le funzionalità di un software manutenzione?
I software manutenzione più evoluti (CMMS, cioè Computerized Maintenance Management System) offrono una vasta gamma di funzionalità in grado di portare i team di manutenzione fuori dalla preistoria.
Ecco quali sono le funzionalità chiave dei migliori software manutenzione sul mercato:

Ticketing
Consente di raccogliere tutte le richieste di intervento e le segnalazioni di guasto attraverso un unico portale online, accessibile da desktop e app mobile.
Perché è importante?
Assicura un tracciamento in tempo reale delle richieste, con workflow personalizzati, notifiche push e assegnazione automatica degli interventi al personale o al fornitore corretto.

Ordini di Lavoro digitali
Sono il cuore dei software manutenzione. Tutte le attività sono registrate all’interno del sistema, fornendo ai tecnici tutte le informazioni.
Perché è importante?
Consente di tracciare le attività in tempo reale, registrare automaticamente i dati e fornire al personale le informazioni necessarie, come priorità, materiali di ricambio e checklist.

Gestione degli asset
Il software manutenzioni consente di mappare gli asset aziendali, centralizzando le informazioni delle risorse come documenti, costi e storico delle attività.
Perché è importante?
Permette di ottenere una visibilità a 360° di impianti e attrezzature, registrando automaticamente i dati e consentendo un accesso rapido e informazioni e documentazione sempre aggiornati.

Pianificazione della manutenzione
Un gestionale manutenzione consente di pianificare e programmare la manutenzione, aiutandoti a distribuire il carico di lavoro del tuo team e la disponibilità degli impianti e delle risorse.
Perché è importante?
Vista GANTT e timeline interattive, migliorano la capacità di pianificazione della manutenzione, fornendo una visione chiara del lavoro da fare, dei tempi e del carico di lavoro di ogni risorsa.

Manutenzione preventiva
Un software per la gestione della manutenzione, consente di automatizzare le manutenzioni preventive e le ispezioni, generando automaticamente gli le attività in base a scadenze temporali e normative.
Perché è importante?
Ti aiuta a rispettare la compliance e le scadenze previste dai tuoi piani di manutenzione, semplificando il passaggio dalla manutenzione correttiva alla manutenzione preventiva basata sul tempo.

Manutenzione su condizione e predittiva
Un software CMMS è in grado di acquisire i dati di produzione e le letture dei contatori, attivando interventi di manutenzione automatici basati sulle condizioni effettive di macchine e impianti.
Perché è importante?
Consente di ridurre e prevenire i guasti generando alert e Ordini di Lavoro automatici, allertando i reparti di manutenzione e migliorando la comunicazione tra manutenzione e produzione.

Gestione magazzino ricambi
Un software per la manutenzione semplifica la gestione dell’inventario ricambi, dal carico/scarico fino all’utilizzo delle risorse, consentendo di impostare soglie minime di stock e alert automatici.
Perché è importante?
La gestione dell’inventario ricambi ti aiuta a tenere traccia dei materiali utilizzati, dei costi e delle quantità presenti in magazzino per evitare costosi out-of-stock e fermi impianto prolungati.

Report e analisi
I software manutenzioni consentono di raccogliere e analizzare i dati con report personalizzati sui tempi della manutenzione, i costi, l’analisi dei guasti e dei KPI di manutenzione (come MTBF e MTTR).
Perché è importante?
Consente di eliminare le attività di inserimento manuale dei dati, registrando i dati e trasformandoli in report personalizzati sui tempi, i costi e le risorse utilizzate, per prendere decisioni strategiche.

Intelligenza Artificiale (AI)
L’intellingenza Artificiale rappresenta l’ultima frontiera dei software gestione manutenzione, supportando i responsabili nella pianificazione e aiutando i manutentori a reperire le informazioni più velocemente.
Perché è importante?
L’AI integrata nei software manutenzioni migliora l’efficienza dei team con consigli in linea, previsioni e funzioni di ricerca intelligente tra la documentazione inserita.
Sicurezza e qualità (QHSE)
Un software gestione manutenzioni consente di centralizzare l’HSE e della qualità (QHSE) migliorando la sicurezza e la compliance attraverso una gestione integrata dei rischi e delle non conformità, con Procedure Operative Standard (SOP) e Permessi di Lavoro digitali.
Perché è importante?
Aiuta i responsabili HSE e Qualità a consolidare le procedure di sicurezza, analizzare e tracciare le non conformità, infortuni e near misses.
Gestione fornitori
Alcuni software per la manutenzione dispongono di un modulo dedicato alla gestione dei fornitori, coinvolgendoli all’interno della piattaforma per monitorare gli SLA e la compliance documentale.
Perché è importante?
Per le aziende che esternalizzano i servizi, la gestione fornitori è un must per migliorare la comunicazione, l’analisi degli SLA e dei costi, oltre alla verifica della loro documentazione.
Gestione documentale
Un sistema di manutenzione consente di centralizzare e organizzare la gestione dei documenti relativi agli impianti, agli interventi, al personale interno e ai fornitori, consentendo una consultazione più rapida e agevole.
Perché è importante?
Un accesso rapido a tutta la documentazione consente di velocizzare la preparazione degli audit e migliorare la compliance documentale con alert automatici per le scadenze.
Integrazioni con altri sistemi aziendali
La capacità di integrarsi con gli altri sistemi in uso in azienda (come ERP, MES, IoT, BIM, etc.) è un aspetto fondamentale per ogni software gestione manutenzione.
Perché è importante?
Le integrazioni garantiscono un flusso continuo di dati tra manutenzione, produzione, acquisti e amministrazione, eliminando duplicazioni, automatizzando i processi, migliorando la comunicazione tra i reparti e la visibilità sull’intera catena operativa.
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Quali sono i benefici di un gestionale manutenzioni?
L’implementazione di un gestionale manutenzioni rappresenta un vantaggio strategico per tutte le aziende, indipendentemente dal settore e dal contesto di utilizzo. Ecco i 10 benefici chiave:
- Automazione dei processi: un gestionale manutenzione consente di automatizzare il workflow e le attività ripetitive come ispezioni, assegnazione degli interventi e monitoraggio delle attività.
- Efficienza operativa: Informazioni centralizzate e facilmente accessibili dal telefono, aiutano a ridurre i tempi di segnalazione, di riposta e di intervento, rendendo i team più efficienti.
- Tracciamento in tempo reale: Workflow personalizzati e accesso mobile consentono un tracciamento preciso e in tempo reale dello stato degli asset e delle attività in corso.
- Riduzione dei guasti: analisi dei guasti e manutenzione preventiva consentono di ridurre i fermi non pianificati, aiutando i team a concentrarsi sull’affidabilità ed estendere il ciclo di vita degli asset.
- Riduzione dei costi: l’ottimizzazione dei piani di manutenzione preventiva consente di ridurre sprechi e riparazioni di emergenza, dando piena visibilità sul risparmio generato.
- Comunicazione e collaborazione: Personale interno, clienti e fornitori accedono al sistema con ruoli e visibilità personalizzati, restando sempre aggiornati grazie a notifiche push e alert automatici.
- Sicurezza e compliance: il gestionale manutenzione aiuta i responsabili qualità e sicurezza a prevenire incidenti e non conformità, migliorando la compliance normativa e la qualità dei prodotti.
- Standardizzazione dei processi: checklist automatiche e procedure standard (SOP) consentono di unificare i processi anche in realtà multi-sito, migliorando la qualità del lavoro.
- Visibilità degli asset: un gestionale manutenzioni consente di avere sempre accesso alle informazioni e alla documentazione degli asset, migliorandone il tracciamento.
- Decisioni strategiche basate sui dati: i software manutenzione migliorano l’accuratezza e la qualità dei dati, consentendo analisi efficaci a supporto delle scelte strategiche e degli investimenti.

Curioso di saperne di più sui benefici del gestionale manutenzione?
Senza un gestionale manutenzione
- Interventi gestiti su carta o Excel
- Difficoltà nel tracciare gli interventi
- Pianificazione manuale
- Comunicazione frammentata
- Difficoltà nel reperire la documentazione
- Magazzino gestito a parte
- Difficoltà nel connettere i costi
- Manutenzione reattiva ai guasti
- Difficoltà nell'acquisire e analizzare i dati
Con un gestionale manutenzione
- Gestione digitale centralizzata
- Tracciamento in tempo reale
- Pianificazione automatica della manutenzione
- Notifiche push e alert automatici
- Documentazione centralizzata
- Gestione integrata con alerti automatici
- Rendicontazione automatica e integrazione con ERP
- Piani di manutenzione ottimizzati
- Report e KPI sempre aggiornati
Utilizzo del software manutenzione nell’industria e nel facility management a confronto.
Dopo aver discusso i benefici generici dell’utilizzo di un software gestione manutenzione, è utile adesso comprendere come queste tecnologie si traducano in valore operativo all’interno di contesti specifici. Il settore industriale e manifatturiero per quanto riguarda la gestione degli impianti produttivi, e il facility management per la gestione degli immobili, sono tra quelli che più beneficiano della digitalizzazione dei processi manutentivi e di asset management.
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Utilizzo di un programma di manutenzione nel facility management.
Nel facility management, l’obiettivo è garantire la funzionalità, la sicurezza e il comfort di edifici e infrastrutture, che si tratti di uffici, hotel, punti vendita, ospedali, etc.
Un software di gestione della manutenzione aiuta le aziende a:
- Centralizzare la gestione dell’hard e del soft service.
- Migliorare il tracciamento delle attività, coordinando il lavoro di tecnici e fornitori.
- Automatizzare la pianificazione delle attività ricorrenti.
- Gestire le scadenze e rispettare la compliance normativa.
- Monitorare i fornitori analizzando il rispetto degli SLA.
- Analizzare e controllare i costi degli asset immobiliari.

CASE STUDY HEALTHCARE
L’ospedale San Raffaele di Milano ha ridotto i tempi di risposta e raggiunto il 99% degli interventi chiusi in tempo, grazie ad una migliore gestione della manutenzione.
99%
% di interventi on-time
+100k
Numero di asset gestiti
+22k
Ticket gestiti all’anno
1 min.
Tempo medio di risposta

CASE STUDY RETAIL
“Con il CMMS mainsim abbiamo risolto il problema del ticketing e della comunicazione, risparmiando un sacco di email e tracciando facilmente i processi in corso.”
S. Franchin | Facility Manager @ Pittarello
Utilizzo di un software manutenzione impianti nel settore industriale
La manutenzione industriale non è soltanto un’attività di supporto, ma una funzione chiave per garantire la continuità operativa e la sicurezza degli impianti.
Un software manutenzione impianti industriali aiuta le aziende a:
- Ridurre i fermi macchina collegando il software ai sistemi IoT, contatori e MES.
- Centralizzare la gestione di impianti, macchinari e linee produttive.
- Integrare manutenzione e produzione.
- Rafforzare le procedure di sicurezza e velocizzare gli audit.
- Ottimizzare la gestione del magazzino ricambi e delle scorte.
- Monitorare i KPI critici per decisioni strategiche data-driven.

CASE STUDY INDUSTRY
Duferco ha ridotto del 38% i tempi di inattività degli asset critici, grazie ad una migliore gestione delle risorse con il software manutenzione impianti mainsim.

CASE STUDY FOOD AND BEVERAGE
“Siamo passati da una gestione della manutenzione essenzialmente reattiva ai guasti, a piani di manutenzione preventiva ottimizzati per i nostri impianti.”
A. Di Giorgio | Plant Manager @ Aromata Group
Come scegliere il software gestione manutenzione?
Scegliere il software gestione manutenzione più adatto alla tua azienda è un compito delicato e probabilmente più complesso di quanto tu possa immaginare all’inizio della tua ricerca, considerando la quantità di soluzioni presenti oggi sul mercato.
Uno degli errori più comuni, è quello di basare la propria scelta unicamente sul costo o sulle funzionalità offerte dal gestionale manutenzioni. Sono aspetti importanti, ovvio, ma non i soli da prendere in considerazione.
Ecco allora i nostri migliori consigli sulle caratteristiche e i requisiti essenziali, per arrivare preparato ed essere certo di scegliere il miglior software di manutenzione in base alle tue necessità.

Immagine: l’app mobile del software gestione manutenzione Mainsim
Quali caratteristiche considerare nella scelta del software gestione manutenzione?
- Usabilità
Quando scegli un software manutenzione, assicurati che l’interfaccia sia sufficientemente intuitiva per tutti gli utenti. Se il programma di manutenzione che scegli richiede 10 clic per svolgere un’operazione semplice, non aspettarti che la tua squadra sia entusiasta. Un’interfaccia intuitiva riduce i tempi di formazione e velocizza l’adozione del sistema. - Capacità di personalizzazione
Configurazione flessibile dei workflow, personalizzazione dei campi, ruoli e dashboard consentono di adattare il software manutenzione ai tuoi processi aziendali, senza pretendere che avvenga il contrario dall’oggi al domani. - App mobile
Supportare le operazioni in movimento è una caratteristica essenziale per un software di gestione della manutenzione. Assicurati che il sistema che scegli disponga di un’app per la gestione della manutenzione moderna e semplice da utilizzare, per evitare attriti e migliorare il tasso di utilizzo del sistema. - Scalabilità
Un buon gestionale manutenzioni deve riuscire ad adattarsi alla crescita della tua azienda, supportando l’aumento di asset, utenti e sedi senza perdite di performance. La scalabilità evita costi di migrazione futuri e protegge l’investimento nel tempo. - On cloud Vs On premise
Il cloud offre accessibilità e aggiornamenti automatici, mentre l’on premise garantisce il controllo totale sui propri dati (per aziende con reparto IT interno e server proprietari). Sebbene il cloud rappresenti ormai la scelta più comune, la possibilità di scegliere tra le due soluzioni rappresenta una voce importante, soprattutto per alcune realtà enterprise. Valuta bene i costi e i requisiti di gestione IT per la tua specifica realtà. - Affidabilità del fornitore, formazione e supporto
Per contenere i costi del loro prodotto, molti fornitori di CMMS non includono formazione e assistenza post vendita di qualità nella loro offerta. Eppure sono elementi essenziali per garantire il successo dell’implementazione, velocizzare l’onboarding e raggiungere il ritorno sull’investimento (ROI) nel più breve tempo possibile. Valuta bene a quale fornitore affidarti e quando valuti i costi tiene in debita considerazione questa voce. - Sicurezza dei dati
Protezione da accessi non autorizzati, backup dei dati automatici, penetration test, gestione avanzata dei permessi e conformità normativa (come GDPR, ISO, etc.) sono requisiti essenziali per garantire la sicurezza dei dati aziendali. Informati bene su come il provider del tuo CMMS gestisce questi aspetti.
FAQ – Domande Frequenti
Come implementare un software manutenzione impianti in azienda?
L’implementazione corretta di un software manutenzione impianti include una fase di analisi strategica, seguita da un go-live ristretto (progetto pilota), per poi estendersi a tutta l'azienda. Ecco uno schema rapido di esempio per l'implementazione:
Fase 1. Preparazione e analisi strategica
Durata: 1-2 settimane
Questa fase consiste nell'analisi dei processi e la configurazione iniziale del sistema.
Include:
- Definizione degli obiettivi e dei KPI (che devono essere misurabili)
- Mappatura dei processi attuali (e di quelli desiderati)
- Identificazione e coinvolgimento dei key users
- Definizione del progetto pilota ristretto ad un solo reparto o stabilimento
Fase 2. Go-live ristretto e implementazione graduale
Durata: 2-4 settimane
Questa fase prevede il setup del sistema e le prime ottimizzazioni. Sono fondamentali un supporto costante e feedback continui per ridurre i tempi e assicurare che la configurazione del sistema rispetti i requisiti stabiliti.
Include:
- Caricamento dei dati sulla piattaforma
- Configurazione personalizzata del sistema e dei workflow
- Formazione iniziale di tutto il personale coinvolto nel progetto pilota
- Go-live assistito
Fase 3. Scaling e roll-out completo
Durata: 2 mesi
In questa fase il programma di manutenzione viene esteso a tutta l'azienda, valutandone l'impatto per individuare eventuali aree di miglioramento continuo.
Include:
- Monitoraggio dell’utilizzo del sistema con report e KPI di adoption rate
- Feedback continuo
- Ottimizzazioni iterative
- Espansione graduale del sistema agli altri reparti o stabilimenti
Per approfondire, leggi anche l'articolo di Reliable Plant - Implementazione CMMS/EAM: Successo o fallimento? (in inglese).
Quali sono le principali sfide nell'implementazione di un gestionale manutenzioni?
Le principali sfide nell'implementazione di un software gestione manutenzione sono:
1. Resistenza al cambiamento
- Sfida: Tecnici e operatori abituati a fogli Excel o procedure consolidatesi nel tempo possono vedere il nuovo sistema di gestione manutenzione come un ostacolo.
- Rischio: Scarsa adozione del software manutenzione e sottoutilizzo.
- Soluzione: coinvolgere il personale fin dall'inizio, spiegando bene i benefici sia a livello operativo che strategico e prevedere piani di formazione continua.
2. Qualità e migrazione dei dati
- Sfida: I dati iniziali (asset, storico degli interventi, piani di manutenzione, etc.) sono spesso incompleti e disordinati.
- Rischio: Organizzazione del database insufficiente.
- Soluzione: Analisi e standardizzazione dei dati prima dell'importazione, facendoti aiutare dal Customer Success Team o dal Project Manager che il tuo fornitore dovrebbe metterti a disposizione.
3. Definizione di processi e workflow chiari
- Sfida: Un software CMMS non può risolvere problemi organizzativi già esistenti (per esempio, workflow confusi).
- Rischio: digitalizzare il caos.
- Soluzione: Mappare i processi prima di implementarli, definendo ruoli, responsabilità e flussi di lavoro chiari.
4. Formazione e competenze digitali
- Sfida: tecnici e manutentori possono avere poca familiarità con gli strumenti digitali.
- Rischio: resistenza al cambiamento.
- Soluzione: training pratico, interfaccia semplice e mobile-first, supporto continuo.
5. Integrazione con altri sistemi
- Sfida: Collegare il software con ERP, MES, IoT e altri sistemi potrebbe rivelarsi più difficile del previsto.
- Rischio: Doppio inserimento di dati, inefficienze e obiettivi iniziali non raggiunti
- Soluzione: Valuta bene la compatibilità delle API e assicurati che il tuo fornitore abbia l'esperienza giusta.
Quali sono le best practice nella scelta del software gestione manutenzione?
Quando scegli un gestionale di manutenzione ci sono alcune best practice che puoi seguire per partire fin da subito con il piede giusto:
- Assembla un team e coinvolgi i colleghi
Costruisci un team ristretto (4 - 5 persone) da coinvolgere nella scelta del gestionale manutenzione. Includi risorse provenienti dalla manutenzione, Operations e, se presente in azienda, il responsabile IT. - Analizza le esigenze aziendali e i processi esistenti
Identifica cosa funziona e cosa non funziona nella gestione della manutenzione attuale. Butta giù una lista di tutte le esigenze. - Definisci gli obiettivi e le funzionalità chiave
Discuti con il team quali sono le funzionalità che il software gestione manutenzione deve avere e stabilisci 5 o 6 obiettivi da raggiungere nel breve periodo. - Stabilisci il budget
Tutti sognano il gestionale manutenzione perfetto al costo più basso. La verità però è che paghi per ciò che ottieni. Molti fornitori di CMMS, pur di mantenere competitiva la loro soluzione, non includono nel costo finale servizi come configurazione, formazione e assistenza. Stabilisci un budget reale, tenendo in considerazione questi aspetti. - Valuta diverse soluzioni e individua una short list
Richiedi una demo online o contatta i fornitori di CMMS che reputi più validi, parla con loro delle tue esigenze, fatti mostrare la loro soluzione e alcuni case studies nel tuo settore. Ovviamente, discuti anche dei costi. Poi compila una short-list con i 3 o 4 fornitori che ti sembrano i più adatti a ciò che cerchi e discutine internamente. Riducili a 2 e a questo punto mettili alla prova con un ambiente demo o un PoC (Prove of Concept).
Quali sono i costi di un software manutenzione?
I costi di un software manutenzione possono variare molto in base al numero di licenze, funzionalità, integrazioni e complessità dell'implementazione. Ecco come sono strutturati tipicamente i costi di un gestionale per la manutenzione:
- Costi di licenza (ricorrente): la maggior parte delle soluzioni software per la manutenzione prevedono un costo ricorrente (annuo) in base al numero di utenti che puà variare tra i 50€ e i 150€ per utente/mese.
- Costi di servizio/implementazione (una tantum): Comprende costi di setup, importazione o migrazione dei dati, la configurazione del sistema, eventuali integrazioni e, in molti casi, la formazione iniziale. Considera un investimento medio compreso tra i 2.500 e i 30.000 €, in base alla qualità della soluzione scelta, sebbene alcuni CMMS premium possano andare ben oltre queste cifre.
- Formazione e support: Di solito questa voce è inclusa nel setup (vedi sopra), ma nel caso non lo sia, considera almeno una cifra compresa tra il 10 e il 20% del costo di licenza, in base al livello di assistenza richiesto e la qualità del sistema.
Qual è il ROI di un software manutenzione industriale?
Il Ritorno sull'Investimento (ROI) di un software per la manutenzione dipende molto dal settore di utilizzo. In media, nella manutenzione impianti e nell'industria, il ROI di un CMMS si aggira intorno al 300-500% già nel primo anno, considerando (le stime sono conservative):
- Riduzione dei costi di manutenzione: 15-25%
- Aumento della produttività: 20-30%
- Riduzione dei fermi impianto: 15-30%
I tempi medi del raggiungimento del ROI variano anche in base alle dimensioni dell'azienda:
- Piccole aziende (10-50 dipendenti): 6-12 mesi
- Aziende Medie (50-200 dipendenti): 5-8 mesi
- Grandi aziende (200+ dipendenti): 2-6 mesi
Quali tipi di software gestione manutenzione esistono? E quali sono le differenze?
Benché le funzionalità siano per tutti più o meno le stesse, i software per la gestione della manutenzione si dividono in diverse categorie:
- CMMS (Computerized Maintenance Management System): sono i software di manutenzione per eccellenza, ideali sia per PMI che grandi imprese multi-sito. Tra le loro funzionalità principali ci sono gli Ordini di Lavoro, la manutenzione preventiva, la gestione degli asset e dei ricambi.
- EAM (Enterprise Asset Management): I software EAM sono ideali per aziende corporate e multi-sito, sono praticamente identici in termini di funzionalità ai software CMMS, ma spostano il focus principale sul ciclo di vita completo degli asset anziché sulla loro manutenzione.
- FSM (Field Service Management System): Utilizzati per gestire i servizi di manutenzione con un grande numero di tecnici che devono intervenire fuori sede (per esempio grandi aziende TLC). Spostano il focus sulla gestione del personale sul campo. A differenza dei CMMS e degli EAM, molti sistemi di Field Service non supportano la gestione degli asset.
- CAFM (Computer Aided Facility Management): Molto simili ai software CMMS, i software CAFM sono sistemi verticali per la gestione degli spazi e del facility.
- ERP (Enterprise Resource Planing): sebbene i sistemi ERP non siano progettati nello specifico per la gestione della manutenzione, alcuni di essi offrono moduli piuttosto semplici per la manutenzione che possono soddisfare le esigenze più comuni e basilari. Di solito però, le aziende preferiscono optare per un'integrazione tra CMMS e ERP, anziché adattare quest'ultimo alla manutenzione.
Quali tipi di manutenzione posso gestire con un software per la manutenzione?
Un buon software per la manutenzione è in grado di supportare tutte le tipologie di manutenzione (correttiva, preventiva, su condizione, predittiva, etc). Vediamo come nello specifico:
1. Manutenzione correttiva (o a guasto)
Un gestionale manutenzione aiuta i team a risparmiare tempo ed intervenire in modo più efficace sui guasti migliorando la manutenzione correttiva.
Come ti aiuta il software:
- Segnalazione dei guasti e apertura rapida degli Ordini di Lavoro.
- Assegnazione e notifiche automatiche ai tecnici.
- Tracciamento degli interventi e storico dei guasti.
- Analisi dei guasti per capire se apportare cambiamenti al piano di manutenzione.
2. Manutenzione preventiva (programmata o time-based)
Attività preventive o programmate basate sul tempo o su scadenze normative.
Come ti aiuta il software:
- Pianificazione automatica degli interventi in base alle scadenze impostate.
- Checklist digitali per uniformare i controlli.
- Avvisi e notifiche per aiutarti a rispettare le scadenze.
- Report e KPI per l'ottimizzazione dei piani di manutenzione (es. % Manutenzione preventiva Vs. Correttiva).
3. Manutenzione su condizione (CBM)
Attivittà basate sulle condizioni specifiche di un asset o impianto.
Come ti aiuta il software:
- Generazione automatica degli Ordini di Lavoro se i valori rilevati superano i limiti impostati.
- Generazione automatica di controlli e ispezioni sulla base delle letture dei contatori inserite.
- App mobile per l'inserimento sul campo di letture e controlli.
4. Manutenzione predittiva
Basata su sensori, IoT e analisi dei dati per prevenire i guasti imminenti attraverso un approccio predittivo.
Come ti aiuta il software:
- Integrazione con sistemi IoT e sensori.
- Dashboard in tempo reale con allarmi automatici.
- Generazione automatica degli Ordini di Lavoro.
5. Manutenzione proattiva
Interventi per eliminare cause di guasto.
Come ti aiuta il software:
- Raccolta dati e storico dettagliato dei guasti (RCA - Root Cause Analysis)
- Supporto a metodologie come RCM, FMEA e tracciamento delle modalità di guasto.
- Report analitici sull'MTBF e l'MTTR.
6. Manutenzione migliorativa
Aggiornamenti e modifiche per aumentarne l'efficienza, l'affidabilità e la manutenibilità.
Come ti aiuta il software:
- Gestione progetti e attività di upgrade.
- Individuazione degli asset critici e monitoraggio dello stato di salute delle risorse.
- Procedure Operative Standard (SOP).
- Analisi storica e KPI sull'efficienza degli asset.

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